L’impatto dell’innovazione sulla crescita, il valore delle donne nella scienza e il ruolo dello spazio per l’internazionalizzazione sono i temi al centro della Conferenza delle addette e degli addetti scientifici e spaziali 2023 che si è tenuta dal 6 al 7 marzo scorso presso l’Università degli Studi di Padova, in occasione dell’800° anniversario della fondazione dell’Ateneo.
La due giorni ha ospitato gli interventi di illustri esponenti del mondo istituzionale e scientifico – ministri, diplomatici, amministratori pubblici, ricercatori – ponendosi come un importante momento di confronto sulle prospettive e il ruolo crescente svolto dalla diplomazia scientifica. Questa attività è realizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) per promuovere la scienza e la tecnologia italiana nel mondo e per sostenere la competitività del nostro sistema industriale. Si tratta di una funzione considerata strategica dalla Farnesina, che ha recentemente incrementato la rete degli addetti scientifici e spaziali di oltre il 70%.
Svoltasi in prossimità dell’8 marzo, la Conferenza si è aperta con una tavola rotonda sul ruolo femminile nella scienza, a cui hanno preso parte studiose italiane di primo piano a livello internazionale come Amalia Ercoli Finzi, pioniera nel campo della ricerca e delle tecnologie spaziali. E proprio sul settore dello spazio si è focalizzato il confronto che ha chiuso la prima giornata di lavori.
L’indomani, la discussione si è concentrata sul ruolo della conoscenza e dell’innovazione per far fronte alle grandi sfide del prossimo futuro. In questo contesto, il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha ribadito il sostegno alla candidatura italiana per ospitare in Sardegna il rivelatore di onde gravitazionali Einstein Telescope di prossima realizzazione.
La convinzione che Sos Enattos rappresenti il sito ideale da destinare alla rilevante infrastruttura scientifica è innanzitutto del Premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi, alla guida del comitato recentemente istituito in seno al Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) proprio per supportare il progetto italiano. “Se lo dice lui ci crediamo e lavoriamo per questo con tutta la forza”, ha dichiarato il Ministro Bernini.
Durante l’evento sono stati conferiti anche i premi “Farnesina” e “L’innovazione che parla italiano”, nonché il riconoscimento “Science, She Says!” assegnato a cinque ricercatrici under 40 di altrettante aree del mondo.